Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Quel viaggio "speciale" sul trenino

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DELL'11 APRILE 2013

Evviva operazione riuscita. Ce l’abbiamo fatta.

Il 19 aprile i genitori con i loro figli con disabilità, faranno una gita servendosi della locomotiva a vapore che trasporterà la carrozza d’epoca nella quale si viaggerà dalla stazione di Monserrato sino a Mandas.

Durata del viaggio circa 3 ore.

Bellissima iniziativa che si potrà realizzare grazie alla squisita ospitalità del gruppo dirigente dell’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti) che gestisce i Viaggi del Trenino Verde. Gruppo che è stato molto gentile e solidale per far sì che un gruppo di ragazzi “speciali” accompagnati da educatori o genitori, possa usufruire di un viaggio tutto particolare e unico. Il trenino sbufferà lungo il percorso, la sua andatura sarà lenta vista l’età dell’anziana locomotiva a vapore, ciò darà modo ai suoi occupanti di poter assaporare le bellezze naturali della nostra Sardegna.

Ricordo un altro viaggio…

Seduta nella carrozza d’epoca attraversavamo la Sardegna. Ricordo uno spettacolo mozzafiato, era febbraio 2002, una giornata freddissima di febbraio, partenza da Mandas destinazione Sadali. Con la mente tornavo indietro ai tanti film visti alla televisione, ridevamo con il resto della comitiva di “continentali” per cui si era affittato il trenino, qualcuno ipotizzava che da un momento all’altro da qualche curva spuntasse un gruppo di indiani armati di archi e frecce per assaltare il treno.

Perché gli indiani assaltavano i treni? Chi aveva cominciato per prima a compiere atti assurdi?

Dà lì cominciavano le discussioni per chi tifava per gli indiani e chi no…

Torniamo a noi…ho sentito che questo convoglio è candidato al riconoscimento Unesco, essendo una delle poche linee al mondo a scartamento ridotto. Le sue carrozze hanno ospitato lo scrittore David Herbert Lawrence e sua moglie Frieda nel 1921.

Insomma si starà seduti su un treno “pieno” di storia.

Speriamo di scrivere anche noi un pezzetto di storia, quella storia positiva ma sconosciuta ai più, che ci inventiamo per cercare di far felici i nostri ragazzi, alla ricerca sempre di nuove iniziative e spunti per catturarli e farli lavorare, spingendoli emotivamente e incuriosendo la loro fantasia.

La fantasia che quel viaggio di 11 anni fa, portò mia figlia “speciale” a vedere le “fate” nelle grotte di Sadali. Benedetta figlia, convintissima di averle viste.

Chissà cosa vedrà questa volta.

Ve lo racconterò dopo il viaggio!